I DISTURBI SESSUALI MASCHILI,
COME ESCLUDERE COSTOSE VISITE MEDICHE?
“Ho un problema di erezione”; in terapia tanti pazienti cominciano a parlare del proprio problema sessuale usando questa espressione. Ma quali sono i principali disturbi sessuali maschili? e soprattutto, come si può fare in modo di risparmiare centinaia di euro in visite specialistiche?
I disturbi sessuali maschili sono principalmente di due tipi: disturbo dell’erezione ed eiaculazione precoce. Nel primo caso la persona, durante i suoi incontri sessuali, non manifesta l’erezione o se ce l’ha essa non è sufficiente per condurre un rapporto sessuale completo. Nel secondo caso la persona ha una reazione fisica efficiente, ma raggiunge l’orgasmo pochi secondi dopo la penetrazione o, in alcuni casi, ancora prima dell’avvio completo del rapporto.
Si tratta di problematiche per le quali la terapia breve strategica presenta percentuali altissime di successo, vicino al 90%. Dopo aver analizzato il problema, anche insieme al partner del paziente, qualora fosse disponibile, si affidano delle indicazioni terapeutiche da seguire da soli o con il partner. I primi tre-quattro incontri sono generalmente sufficienti per sbloccare il problema ed indurre importanti cambiamenti. I restanti incontri servono per consolidare i successi ottenuti. La terapia termina frequentemente entro sette-otto incontri.
Affinché una terapia psicologica possa funzionare bisogna ovviamente escludere cause mediche. Cioè, se il problema erettivo è causato da una disfunzione fisica e fisiologica bisogna ovviamente risolvere prima il problema medico. In quali casi si possono allora risparmiare centinaia di euro in visite ed esami medici specialistici? Basta porsi una semplice domanda: “nel mio autoerotismo sono in grado di raggiungere un’erezione soddisfacente?”. Se la risposta è si, si può a ben grado escludere una condizione medica. Se io ho il raffreddore ce l’ho dentro questa stanza, quando esco da qui, per strada, ovunque, non è che magicamente in alcune situazioni il raffreddore scompare. Il problema deve quindi dipendere da una causa psicologica e da un modo di lottare che, nonostante i miei sforzi, purtroppo mi porta ripetutamente a fallire. In effetti tanti uomini che chiedono la mia consulenza per un problema erettivo sono stati prima dal medico ed hanno svolto dei costosi esami. Ma se la reazione fisica in certe situazioni è ripetutamente soddisfacente, ciò è di per sé è un dato sufficiente per escludere cause mediche ed intervenire allora attraverso efficaci soluzioni psicologiche.